giovedì 8 novembre 2012

SKYFALL 007 fedele all' ASTON MARTIN

Skyfall, torna la vera Aston
007 fedele alla sua DB5





Impiegata nel film "Golfinger" e nel successivo "Thunderball" la Aston Martin DB5 resta ancora oggi l'"automobile di 007".

di PAOLO FERRINI

"Dov'è la mia Bentley?" chiede James Bond a Mister Q. "E' un po' superata, temo" gli risponde il tecnico del servizio segreto di sua Maestà Britannica, mostrandogli  quella che sarà la sua nuova "auto di servizio", una Aston Martin DB5 di colore grigio metallizzato con "qualche interessante modifica"precisa Mister Q.

Comincia così la leggenda dell'"auto di 007", una delle automobili più famose della storia del cinema, che vale a John Stears il premio Oscar per gli effetti speciali. La saga dei film di 007 è iniziata solo due anni prima ("Licenza di uccidere" è stato presentato in anteprima il 6 Ottobre 1962) e "Golfinger", il terzo della serie, ne  fa un successo planetario. Merito anche della spettacolare Aston Martin DB5 (che riappare nel successivo "Thunderball") e che ancora oggi è conosciuta come l'"automobile di 007".

A renderla indimenticabile è una serie optional davvero speciali alcuni dei quali mezzo secolo fa erano quasi fantascientici. Oltre al parabrezza ed ai vetri anti-proiettile, c'è una paratia posteriore blindata a scomparsa per proteggere meglio 007 dalle pallottole di eventuali inseguitori, mentre per seminare eventuali inseguitori ci sono anche un generatore di cortina fumogena, due spargi-olio nascosti dietro ai gruppi ottici posteriori, un dispositivo in grado di spargere acuminati chiodi a 3 punte. Meno aggressive, ma utilissime per confondere le idee sono le tre

targhe (inglese, svizzera, francese) facilmente alternabili tra loro.

Per un eventuale attacco la DB5 di 007 è invece dotata di mitragliatrici Browning calibro 30 nascoste dietro gli indicatori di direzione anteriori, respingenti idraulici nei rostri dei paraurti, bracci telescopici dei mozzi delle ruote che trasformano i pallettoni in lame rotanti ed ovviamente un cassetto porta-armamenti contenente pistola e bombe a mano. Non mancano accessori all'epoca futuribili come un telefono inserito nel pannello della porta, un radar con rilevatore nello specchietto retrovisore esterno e soprattutto il dispositivo Homer, che è una specie di navigatore satellitare "ante litteram".

L'equipaggiamento che però colpisce maggiormente la fantasia degli spettatori è però il sedile eiettabile del passeggero, grazie ad un meccanismo simile a quello montato sugli aerei da caccia, azionabile premendo un pulsante rosso nascosto sotto il pomello del cambio. Insomma tutti i "ferri del mestiere" di un agente segreto con licenza di uccidere.

La produzione fa realizzare quattro esemplari di questa vettura: una dotata dei vari "dispositivi speciali "(tutti perfettamente funzionanti), una per le riprese su strada (una specie di controfigura inizialmente priva dei dispositivi speciali) e due repliche per esigenze promozionali che saranno poi vendute a clienti privati. Nel 2006 una di queste repliche, acquistata nel 1970 per 5.000 Sterline, viene battuta all'asta per oltre 2 milioni di Dollari.


Postato Repubblica.it novembre 2012

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