sabato 24 novembre 2012

ASTON MARTIN forse ITALIANA

acquisizioni

Aston Martin,

contesa Italia-India

per l'auto di James Bond

Dopo cessione Ducati, Bonomi punta a 50%





MILANO - Corsa a due per l'Aston Martin, l'auto preferita da James Bond ed orgoglio dell'industria automobilistica britannica insieme a Rolls Royce, Bentley e Jaguar. Al produttore delle famose auto sportive extralusso d'Oltremanica sono interessati il fondo inglese Investindustrial, che attraverso il senior partner Andrea Bonomi parla correttamente anche l'italiano, e gli indiani di Mahindra & Mahindra, desiderosi di competere con il rivale Tata anche sul fronte delle auto di lusso. Se quest'ultima si è comprata infatti Jaguar e Land Rover da Ford, ora Mahindra & Mahindra punta al gioiello di Gaydon, nella contea inglese di Warwick. A vendere è il fondo kuwaitiano Dar, che ha messo sul mercato il 50% della casa automobilistica. Le notizie filtrano da ambienti finanziari ed un portavoce di Investindustrial non ha voluto commentare le indiscrezioni, che peraltro nessuno dei soggetti interessati finora ha smentito. Stando alle ultime indiscrezioni, la cifra messa sul piatto da entrambi i concorrenti è pari a 250 milioni di sterline (308,7 milioni di euro) su un valore d'impresa di 750 milioni (926 milioni di euro).


Gli indiani sarebbero sul punto di alzare la posta in gioco, mentre Investindustrial punta ad un'offerta di qualità, basata su un'alleanza tecnica con Mercedes, che offrirebbe motori, cambi e altre componenti meccaniche, acquistando in un secondo tempo un pacchetto di minoranza della casa. In questo modo la bandiera tedesca sventolerebbe su quasi tutti gli storici marchi del lusso automobilistico britannico a parte Jaguar: Bentley è di proprietà della Volkswagen e Rolls-Royce della Bmw, storico rivale di Mercedes. Attualmente il fornitore di meccaniche per l'Aston Martin è Ford, che potrebbe continuare la sua collaborazione nel caso di una vittoria degli indiani di Mahindra & Mahindra, ed è proprio sul partner industriale tedesco che fa leva l'offerta di Investindustrial. Per il fondo di Private Equity di cui Bonomi è senior partner l'operazione Aston Martin viene dopo la recente cessione di Ducati ad Audi (Volkswagen), che aveva fruttato 1,1 miliardi di dollari. Investindustrial partecipa tramite Bi-Invest in Bpm, di cui Bonomi è presidente del consiglio di gestione, con una quota complessiva dell'8,6%, e sta trattando per avviare una partnership con Marco Tronchetti Provera, numero uno di Pirelli.

Credits Ansa

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