lunedì 17 dicembre 2012

ANCHE ROGER MOORE elogia SKYFALL

Roger Moore a Daniel Craig:
«il migliore 007 sei tu»
di Luca Fiorini

  
Cinquant’anni dal primo ciak, ventitrè pellicole girate, 220 omicidi inscenati, 57 bond girl intervenute, 26 scene di sesso. E un record d’incassi con l’ultimo film, Skyfall, che grazie ai 669 milioni di dollari raccolti, risanati i conti della Sony Pictures, ha inanellato i maggiori incassi nella storia della saga della spia col “doppio zero”.

Merito, molto, della credibilità del nuovo protagonista, Daniel Craig, coverizzato sulla copertina di Vanity Fair n°45 dello scorso 14 novembre, la cui interpretazione del personaggio di Fleming ha strappato un applauso condiscendente anche al più longevo fra i suoi colleghi agenti, Roger Moore – 007 dal 1973 al 1985, erede dello scozzese Connery e forte di successi quali Vivi e lascia morire, Octopussy e Bersaglio mobile – secondo cui quello di Craig è il miglior Bond mai esistito.

Non c’è Sean che tenga, né George (Lazemby), né Timothy (Dalton), né Pierce (Brosnan). Macho, musone, fragile, ferito: è quello del quarantacinquenne Daniel, occhio glauco e mascella squadrata, pellaccia dura e cuore di panna (acida), lui che con Casino Royale ha riazzerato la saga di Bond e con Skyfall reso più umano (troppo umano?) l’eroe britannico, è suo il vero fuoriclasse.

Lo è, dice Moore e io (sotto)scrivo, grazie anche alla mano di un regista come Sam Mendes, già premio Oscar per American Bauty, e al contributo di una canzone-colonnna sonora come quella interpretata da Adele (degna erede dei suoi predecessori: Shirley Bassey, Nancy Sinatra, Paul McCartney, Duran Duran, A-HA, Garbage, Madonna).

 
Crediti :
Blog Retrò – VanityFair.it
Crediti fotografici:
James Hart Dyke (1966-) “Everything or Nothing – 50 Years of James Bond” [RED], 2012 www.mountstreetgalleries.com

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