L’acqua di colonia
di Ian Fleming
di Luca Bonacini
La biografia di Ian Fleming scritta da John Pearson, amico e collega al Sunday
Times, ci svela più di un particolare della vita del famoso scrittore, e non
sfuggono neppure le sue preferenze nel
campo dei profumi. Era Floris No.89,
il profumo preferito da Fleming, una raffinata fragranza creata in Jermyn
Street dal profumiere londinese fornitore della casa reale, un delicato mix di Agrumi,
Spezie, Bergamotto, Arancio, Geranio, Noce Moscata, Geranio, Rosa, Ylang-ylang,
Legno di Cedro, Musk, Muschio di Quercia, Sandalo, Vetiver. Anche nei romanzi
verrà più volte menzionata la regale essenza: in Dr. No, dove James Bond e
Honeychile trovano le essenze da bagno Floris,
nella loro lussuosa camera carcere nel covo del dottor No; in Moonraker: dove
sono di Floris i saponi e le lozioni nei bagni e nelle camere da letto.
Nel 1730 Juan Famenias Floris salpò da Minorca, sua isola nativa, per
cercare fama e fortuna in Inghilterra. Sebbene nel 1730 i profumi fossero una
novità, questo giovane mediterraneo ebbe l'ardire
di aprire una profumeria con il suo nome nell'elegante quartiere di St James a
Londra quasi di fronte alla splendida chiesa che il famoso architetto
Christopher Wren aveva appena costruito. Fu così che Juan si stabilì a Londra,
sposò una donna inglese ed iniziò la sua fiorente attività. La sua famiglia, ora all'ottava generazione,
prosegue nella tradizione al No 89 di Jermyn Street dove da oltre 260 anni ha
l'onore di annoverare tra i suoi clienti i
componenti della casa reale. Il negozio, arredato con mobili in mogano
provenienti dalla Grande Esposizione di Spagna del 1851, crea una calda ed
accogliente atmosfera che esalta a tutt'oggi il fascino di Floris.
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