Il primo regista di
James Bond
di Luca Bonacini
La
notorietà del regista britannico arriverà grazie a Bond, a lui si deve la
regia del primo film della saga, imprimendo una forte personalità all’agente
segreto. Nato a Shangai nel 1915 parteciperà
alla Seconda Guerra come paracadutista, prenderà parte alla Battaglia di
Arnhem, nei Paesi Bassi, dove verrà ferito e in ospedale conoscerà un'infermiera di nome Audrey van Heemstra. La giovane donna diverrà
la famosa attrice Audrey Hepburn. Vent'anni dopo, si sarebbero nuovamente incontrati nel film del
1967 Gli occhi della notte (Wait Until Dark). Per affermarsi come regista Young
dovrà aspettare fino agli anni sessanta, periodo nel quale dirige Sean Connery
in tre episodi di James Bond, finalmente portato sullo schermo. Il collaudato
regista di film d’azione Terence Young,
una vecchia conoscenza per il produttore Cubby Broccoli, subentrerà in seconda
battuta per l’impossibilità di partecipare del regista Guy Hamilton inizialmente
designato.
Quarantasette anni ex ufficiale delle truppe irlandesi e gentiluomo
per nascita, ha il meritato compito di definire l’immagine cinematografica di James
Bond ma anche di Sean Connery. Riuscirà
a realizzare un raffinato mix tra il proprio stile di vita e quello di Fleming,
la classe e umorismo dei due, verranno sapientemente dosati per il Bond del
grande schermo. Secondo Lois Maxwel, Terence Young “era lui stesso James Bond”. La carriera di Young, si evolverà e la sua fama gli consentirà di lavorare con
attori di caratura internazionale, come Rita Hayworth, William Holden e Kim
Novak (da sottolineare anche una assidua collaborazione con artisti italiani
come Vittorio De Sica, Walter Chiari, Amedeo Nazzari, Virna Lisi, Vittorio
Gassman e molti altri). Il successo (specie al botteghino) ottenuto con i film
di James Bond rimarrà però ineguagliato e i successivi film otterranno uno
scarso seguito. Gira l'ultimo film nel 1988, morirà nel 1994.
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