martedì 14 maggio 2013

FRASI da RICORDARE in CASINO' ROYALE


Aforismi di James Bond nel film
Casinò Royale
Frasi a effetto pronunciate nel primo film di Daniel Craig che ci hanno fatto riflettere e sorridere, abilmente create dallo sceneggiatore e magistralmente interpretate dagli attori
 



James Bond: Pensavo che M fosse una lettera a caso, non avevo idea stesse per... M: Dica solo un'altra sillaba e la farò uccidere”.

Vesper: Non mi lascerai mai entrare... vero? Ti sei rimesso l'armatura... e questo è quanto. James Bond: Io non ho più un'armatura... me l'hai strappata di dosso... tutto ciò che è rimasto di me... qualsiasi cosa sia rimasta di me... qualsiasi cosa sono... sono tuo”.

“M: Se ha bisogno di tempo.... James Bond: Perché dovrei aver bisogno di tempo? Il lavoro è finito, la puttana è morta”.

Vesper Lynd: Sai James... voglio dirti che anche se ti fossero rimasti solo il sorriso e un dito mignolo, saresti più uomo di tutti gli uomini che ho incontrato. James Bond: Lo dici, perché sai cosa posso fare con il dito mignolo...”

“Vesper Lynd: Non resisto a non svegliarti, ogni volta che lo faccio mi guardi come se non mi vedessi da anni. Mi fa sentire rinata. James Bond: Ma se... fossi appena nata, non saresti nuda?”

James Bond [parlando del drink]: Sai... penso che lo chiamerò Vesper. Vesper Lynd: Per via del retrogusto un po' amaro? James Bond: No, perché una volta che lo hai assaggiato, non puoi più bere altro”.

“Nel bar del casinò James Bond: Un Vodka Martini! Barista: Agitato o mescolato? James Bond: Che vuole che me ne freghi?”

“James Bond: Un Dry Martini. Barman: Oui, monsieur. James Bond: Aspetti... tre parti di Gordon; una di vodka; mezza di Kina Lillet. Agitano con ghiaccio, e aggiunga una sottile scorza di limone”.



James Bond: Io ho già uno smoking. Vesper Lynd: Sì, ma ci sono smoking e smoking: questo è uno smoking. E tu dovrai avere l'aria di uno che non stona a quel tavolo. James Bond: Come...??? È fatto su misura! Vesper Lynd: Ti ho misurato appena ci siamo conosciuti.”

“Bond parla con Vesper: Vesper Lynd: Avrò problemi con lei, Mr. Bond? James Bond: No, lei non è il mio tipo. Vesper Lynd: Brillante? James Bond: Single”.

Vesper Lynd: Nonostante il suo fascino... terrò gli occhi ben aperti sul denaro del nostro governo, e non sul suo fondoschiena perfetto. James Bond: L'ha notato. Vesper Lynd: Anche i contabili hanno una certa immaginazione.
Vesper Lynd: Io sono il capitale. James Bond: Fino all'ultimo centesimo”.

“Bond parla con la sua prossima vittima: Vittima: Com'è morto? James Bond: Il suo contatto? Non bene”.

“A poker non giochi con le carte che hai in mano, ma con la persona che hai di fronte”.

“Bond torna al tavolo del poker dopo che era quasi morto avvelenato da Le Chiffre: Oh, scusatemi: quell'ultima mano stava per uccidermi...”

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