giovedì 2 maggio 2013

PERCHE' SAM MENDES DICE NO


Sam Mendes – L’idea di dirigere un altro film di James Bond mi fa sentire male fisicamente
di Marlen Vazzoler

Perché Sam Mendes non vuole dirigere Bond 24 ? Il regista spiega cosa l’ha spinto a prendere questa decisione e rivela che Skyfall è stato in parte un film autobiografico, che ha riflesso il suo pensiero sull’invecchiamento e l’Inghilterra…




I produttori di James Bond, dopo il successo al botteghino mondiale di Skyfall, hanno provato a più riprese a convincere Sam Mendes a dirigere anche la prossima pellicola, ma immancabilmente Mendes ha rifiutato l’offerta. In una recente intervista con The Guardian, il regista ha spiegato che questa scelta è stata necessaria per lui, da un punto di vista psicologico. “Ero pronto a tornare in una stanza con uno scrittore e iniziare a lavorare sullo stesso set di personaggi e gli stessi scenari a cui ho lavorato negli ultimi tre anni? L’idea mi ha fatto sentire male fisicamente”. Mendes svela inoltre che Skyfall è stato in parte un film autobiografico, in cui ha affrontato la separazione dall’ex moglie Kate Winslet e il conseguente trasloco da New York a Londra. “Sotto la superficie del film c’è una meditazione sull’invecchiamento e la perdita, e l’Inghilterra. E di quello che vuol dire essere inglesi e se oggi ha qualche significato? [La storia] di qualcuno che sparisce per un po’, e torna in Inghilterra per scoprire che tutto è cambiato, ma fondamentalmente tutto è rimasto lo stesso. E in fondo, era quello che stavo passando”. Mendes, attualmente impegnato a teatro nella versione musicale di Charlie e la fabbrica di cioccolato, ha difeso la sua scelta di uccidere il personaggio di M, interpretato da Judi Dench. “Ha! Tu non puoi ucciderlo; uccidiamo lei invece! Ho pensato che avrei ricevuto così tante critiche. Ma si sa, si sciocca le persone per fargli riscoprire il loro primo incontro con i personaggi…”. E ai fan di Bond, delusi da questa sua scelta, Mendes dice: “Gli dico, la mia vita non è una democrazia. Non è in discussione. Che cosa? Forse dovrei andare in una delle chat [di Bond] e cambiare idea? Non credo che accadrà”. L’avventura teatrale di Mendes comincerà il mese prossimo, al West End, con Douglas Hodge, Nigel Planer e un cast di 17 bambini. “Il mondo del cinema non riconosce il mondo del teatro come una seria entità. Quindi ti senti dire spesso ‘Perché vuoi fare un’altra opera teatrale?’”.

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