Il nuovo film con Olga
Kurylenko
«una
delle bond girl più sexy»
La
vedremo indossare i panni di Julia in Oblivion, il nuovo film fantascientifico
di Joseph Kosinski nelle sale in queste settimane. Dietro ad un'apparente
semplicità si nasconde in realtà una forte carica sexy
E’ Oblivion
il nuovo film fantascientifico firmato Joseph Kosinski nelle sale in queste
settimane, con Olga Kurylenko al fianco
di Tom Cruise. Lei interpreta i panni di Julia che, nelle battaglie tra
umani e alieni, viene salvata da Jack Harper (niente meno che Tom Cruise). Un’altra
prova per la bellissima Olga Konstantinovna Kurylenko. Nome in codice: Camille,
alias la Bond Girl di Quantum of Solace. Data di nascita: 14 novembre 1979.
Statura: 1.78 cm. Nazionalità: ucraina. Segni particolari: una forte
somiglianza con Sophie Marceau. Una
partecipazione al film del 2008, il secondo di Daniel Craig, che ha
fruttato una buona dose di consensi e l’ingresso nel magico mondo delle Bond
Girl, affascinanti attrici che dal 1962 hanno influenzato la vita di James Bond,
entrando nel cuore di appassionati e non. Di Olga sappiamo che ha avuto un’infanzia
difficile, in Ucraina, dove è cresciuta in un minuscolo appartamento con mamma,
zii, cugini e nonni.
A 15 anni, nella
metropolitana di Mosca, viene notata da un talent scout. Da lì inizia la
sua carriera di modella che la porta in Francia dove lavora per diverse testate
di moda importanti, tra cui Marie Claire, fino a debuttare nel 2005 come
attrice nel film L’Annulaire di Diane Bertrand. È giovane Olga, ma ha già alle
spalle due matrimoni andati male
(col fotografo di moda Cedric Van Mol e con l’imprenditore Damian Gabrielle
Neutfeld). In privato è timida e
riservata Olga, ma quando si tratta di lavoro si lascia andare come uno
spirito libero. «Non ho nessun problema a spogliarmi, ho un ottimo rapporto con il mio corpo», dice. E c'è da crederle
visto che è apparsa senza veli nel film The Ring Finger, e nella scena di sesso
mozzafiato, che i bondiani ricorderanno, con Daniel Craig, in Quantum of Solace
«Se si fa questo mestiere bisogna esser sempre pronti a mostrarsi nude. E per
me non è certo un problema».
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