martedì 16 aprile 2013

'James Secretan' e non 'Bond, era il nome che voleva dare Fleming


Ian Fleming voleva chiamare 007 
'James Secretan'
e non 'Bond'





"Il mio nome e' Bond, James Bond", la piu' celebre 'presentazione' della storia del cinema ha corso il rischio di non essere mai pronunciata. Ian Fleming, il papa' di 007, aveva pensato di chiamare la sua creatura con un cacofonico "James Secretan". E' quanto emerge dall'originale della bozza del primo romanzo della serie, 'Casino Royale' del 1952, come ha raccontato la nipote dello scrittore, Kate Grimmond al Sunday Times. Nel 'manoscritto' battuto a macchina da Fleming, il collega-amico di 007 nella Cia si presenta cosi': "Mi chiamo Felix Leiter. Felice di fare la sua conoscenza", e il 'nostro' risponde, "Il mio nome e' Secretan, James Secretan". Nell'originale, che sara' presentato in settimana per i 60 anni dalla nascita ufficiale di 007, il nome Secretan venne cancellato con l’inchiostro blu di una stilografica. In realtà pare che Fleming volesse affibbiare a Bond due nomi, quello più noto e attuale a uso degli amici intimi e degli esponenti del servizio segreto, mentre quello di Secretan come nome di copertura. Poi lo scrittore resosi conto della confusione che a cui il dualismo poteva portare si decise alla scelta di Bond - nome che fu ispirato allo scrittore da un ornitologo americano, il cui libro gli capitò per caso tra le mani proprio mentre stava cercando un nome incisivo per la sua creatura. Secretan, invece, sempre secondo le informazioni rilasciate dalla nipote, sarebbe derivato dal nome di un filosofo svizzero del XIX secolo, Charles Secretan.

Link : Agi

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