James Bond, la
“licenza di uccidere” alla prova dei numeri
di Floriana Ferrando
Alcuni fan
dell’agente segreto più celebre di sempre si sono divertiti a contare online i
morti delle 23 pellicole della saga: le vittime sarebbe 1299, di cui 352 uccise
dal fuoco dello 007. Il film dove Bond è più implacabile? GoldenEye, con 47
uccisioni
Gli hanno dato la licenza di uccidere e lui non se lo è fatto ripetere due volte. In
occasione del cinquantesimo anniversario della saga cinematografica di 007,
alcuni portali online si sono divertiti a tenere il conto dei nemici eliminati sulle scene dei film
dedicati all’agente segreto, arrivando a contare complessivamente 1299 morti (ma non solo per mano di
Bond) in ventidue film. Quando ci scappa il morto – Dunque, fra assassinii a sangue freddo e
rocamboleschi inseguimenti che lasciano i nemici senza via di scampo, le scene
al cardiopalma non mancano. Il film dove
muoiono più persone è “Agente 007: Si vive solo due volte” del 1967, dove
ben 196 dei personaggi della pellicola ambientata in Giappone passano a miglior
vita. Sorte sfortunata anche per i nemici di Bond che hanno provato a mettergli
il bastone fra le ruote in “Agente 007: La spia che mi amava” (1977) e in “Thunderball: Operazione tuono” (1965)
con rispettivamente 147 e 110 morti ammazzati. Scontri a fuoco, spionaggio,
pestaggi senza pietà sono all’ordine del giorno nelle avventure di 007,
tuttavia se qualcuno proprio non sopporta la vista del sangue ma non vuole
rinunciare ad un po’ di suspense in pieno stile hollywoodiano, meglio optare
per “Agente 007: Licenza di uccidere”
(1962), il film di esordio della saga, che conta “appena” 12 assassinii. O
per “Agente 007: Vivi e lascia morire” (1973) con 13 vittime. Oppure, ancora
meglio, per i soli sei morti di “Agente
007: L’uomo dalla pistola d’oro” del 1974. Il Bond dal grilletto più facile
- Gli utenti dei portali Commander Bond.net e
All Outta Bubble Gum, che compilano le macabre statistiche per migliaia
di film, non si accontentano di individuare le pellicole più sanguinolente, ma distinguono anche le vittime
cadute per mano di Bond e quelle uccise da terzi. Ne risulta che dei 1299 morti
totali, 352 sono stati uccisi dal
protagonista. Lo 007 che ha usato con maggiore
parsimonia la sua “licenza di uccidere” è stato quello interpretato
dall’attore australiano George Lazerby,
ma non perché fosse avaro di proiettili, piuttosto perché ha recitato in un
solo episodio della serie: sui 42 morti di “Agente 007: Al servizio segreto di
Sua Maestà” (1969), solo 5 sono state vittime della sua pistola fumante. Le
pistole più calde sono state quelle dei due James Bond per eccellenza Sean
Connery e Roger Moore, gli 007 più longevi. Connery ha recitato in sei
pellicole per un totale di 72 vittime, mentre sono 90 i morti sulla coscienza
di Moore, che ha vestito i panni dell’agente segreto in sette occasioni, dal
1973 con “Agente 007: Vivi e lascia morire” a “Agente 007: Bersaglio mobile”
del 1985. Tuttavia, nonostante sia apparso in soli quattro episodi, Pierce Brosnan è quello che ha dato più da
fare alle agenzie funebri: 135
nemici mandati all’altro regno, per una media di 33 uccisioni a film. Non
resta che domandarsi come se la caverà Daniel Craig (già a quota 27 uccisioni,
con due soli film in attivo), mancano ancora i dati sull’ultimo film “Skyfall”.
Link
: Sky Italia
Nessun commento:
Posta un commento