giovedì 7 febbraio 2013

I GADGET di 007 diventano ARMI VERE


Quando i gadget 
di un film di 007 
diventano armi vere


La realtà qualche volta può arrivare ad eguagliare o addirittura superare la finzione, nel torbido mondo delle spy stories non è la prima volta che ciò accade, e può succedere che i gadget di un film di Bond appena uscito siano le stesse tecnologiche armi usate da un pericoloso killer. “La torcia-pistola è stata trovata indosso al killer nordcoreano, arrestato e condotto in prigione. Nell’equipaggiamento della spia anche due penne biro comuni, ma cariche di veleno mortale. Potentissimi veleni nascosti dentro una semplice e innocua biro, pistole ad alta precisione in tutto simili a torce da campeggio o a penne a sfera. Non sono le armi in dotazione a 007 nel nuovo film di James Bond ma gli strumenti realmente trovati indosso a un killer nordcoreano incaricato di assassinare un dissidente fuggito dal regime comunista, che ora vive in Corea del Sud. Il killer è conosciuto solo con il cognome, An, ed è stato arrestato prima che riuscisse a incontrare in un parco di Seul Park Sang-Hak, dissidente a capo dell’organizzazione che lancia regolarmente palloncini nel territorio del regime comunista per avvisare i nordcoreani di ribellarsi o per fargli sapere che cosa succede all’esterno. An è un ex soldato delle forze speciali nordcoreane scappato dal paese negli anni 90. Secondo alcune ipotesi, avrebbe ripreso a lavorare per il regime comunista come spia dopo che alcuni membri della sua famiglia sono stati minacciati in patria. La Cnn ha mostrato l’equipaggiamento trovato indosso a An. Prima di tutto quella che all’apparenza può sembrare una normalissima torcia da campeggio. In realtà è una pistola che presenta a una delle due estremità tre fori: dentro ognuno si trova un proiettile, ciascuno in grado di uccidere un uomo da breve distanza. Le altre due armi trovate indosso allo 007 nordcoreano sono due comunissime penne biro: la prima contiene un ago avvelenato, la seconda un piccolo proiettile avvolto in un preparato chimico. Entrambi sono in grado di provocare in chi viene colpito immediati problemi respiratori e infarto. An, arrestato nel 2011, si trova oggi in prigione dove sconterà quattro anni per tentato omicidio. Park, invece, vive sotto scorta che lo segue 24 ore su 24 per evitare che il governo del dittatore Kim Jong-un incarichi un altro killer per ucciderlo.”


Crediti e Link : Leone Grotti - Tempi.it

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