La svista
dell’agente
segreto
Distrazioni
da principiante, imprudenti negligenze, errori (non per colpa sua)che
potrebbero costargli caro, un lungo elenco di sviste che hanno fatto rischiare
grosso l’agente segreto, cui si è sottoposto a costo della vita suo malgrado,
esponendosi qualche volta anche al ridicolo, nella sua lunga carriera, riuscendo
sempre comunque a sopravvivere.
di Luca Bonacini
La saga più longeva della storia del cinema
ci ha dato film indimenticabili e
ognuno di noi ha formulato una sua personale classifica dei più belli. Qualcuno
si è anche divertito a individuare gli
errori, i blooper che per disattenzione, per fretta, o per semplice svista sono stati commessi dagli
sceneggiatori, dai registi, dai montatori, nelle 23 indimenticabili pellicole.
Da questa settimana ecco una carrellata dei blooper più evidenti di ogni film realizzato fino ad ora. Si
comincia con “Licenza di uccidere”. Se qualcuno vorrà aggiungerne, scriva. Buon divertimento !
“Licenza
d’Uccidere” (Dr.No) del 1962, il
film dove viene per la prima volta pronunciata la famosa frase : “il mio nome è Bond James Bond”, con la regia di Terence Young, interpretato dal primo Bond Sean Connery nel ruolo di 007, dall’indimenticabile Ursula
Andress nel ruolo di Honey, da Bernard Lee nel ruolo del primo M, sono oltre
trenta “gli errori” fino ad ora
scoperti, eccone alcuni:
L’agente
segreto campione di eleganza sfoggia
un impeccabile abito grigio chiaro, mentre esce dall’hotel dove risiede, salvo
poi rientrare nella sua stanza vestito con un abito spezzato grigio e blu.
L’Aston Martin corre veloce
guidata da Bond, alle spalle un’auto nera con i cattivi di turno dagli occhi a mandorla, prezzolati dal
Dr.No... le ruote fischiano sull'asfalto… peccato che la strada sia sterrata!
Bond fa notare a
Dent
che la sua pistola "è una Smith & Wesson, e ha già esploso i sei
colpi", ma in realtà spara con una Colt 45 a sette colpi.
Mentre
007 attende il Professor Dent nella stanza di Miss Taro, e applica il
silenziatore alla pistola, non si vedela
cravatta che indossava.
Nella
scena della tarantola, si vede che sta
camminando su una lastra di vetro dall'ombra sul braccio.
La
bella fotografa viene costretta da Quarrel a sedersi al tavolo di Bond, e ha la
macchina fotografica al collo; che
non avrà più nella scena successiva ma che ricomparirà subito dopo.
Dopo
che è stata imposta la pistola Walter
PPK da M, e requisita l’amata Beretta, si vede comparire in mano a Bond
nella scena in cui spara a Dent, una Browning FN.
Connery/Bond
fa il bagno con Andress/Honey, e quando lei esce ha i capelli asciutti e in piega, mentre nella scene
successiva sono bagnati.
Verso
la fine del film, Bond dice che è terminata
la benzina della barca, ma lo dice dopo avere estratto l'asticina
dell'olio.
James
bond fa fuoco contro il "drago" dell'isola di Mr.No con una pistola che non è la stessa di quando
esce dai cespugli da cui sparava.
Durante
il primo incontro con Quarrel, che sta dipingendo la barca posa in pennello nel
barattolo con il manico verso sinistra, ma nello stacco successivo il manico e' inclinato verso destra!
Bond costringe la
macchina nera
che lo insegue a precipitare in un burrone, ma la macchina è diversa da quella che inseguiva infatti si vede
chiaramente durante l'inseguimento che aveva i fari sui lati esterni del cofano
motore come le macchine degli anni 30 mentre l'altra ha un aspetto decisamente
più moderno con i fari integrati nella carrozzeria.
Link : blooper.it
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