domenica 27 gennaio 2013

gli ERRORI in LICENZA d'UCCIDERE


La svista 
dell’agente segreto
Distrazioni da principiante, imprudenti negligenze, errori (non per colpa sua)che potrebbero costargli caro, un lungo elenco di sviste che hanno fatto rischiare grosso l’agente segreto, cui si è sottoposto a costo della vita suo malgrado, esponendosi qualche volta anche al ridicolo, nella sua lunga carriera, riuscendo sempre comunque a sopravvivere.
di Luca Bonacini




La saga più longeva della storia del cinema ci ha dato film indimenticabili e ognuno di noi ha formulato una sua personale classifica dei più belli. Qualcuno si è anche divertito a individuare gli errori, i blooper che per disattenzione, per fretta, o per semplice svista sono stati commessi dagli sceneggiatori, dai registi, dai montatori, nelle 23 indimenticabili pellicole. Da questa settimana ecco una carrellata dei blooper più evidenti di ogni film realizzato fino ad ora. Si comincia con “Licenza di uccidere”. Se qualcuno vorrà aggiungerne, scriva. Buon divertimento !

“Licenza d’Uccidere (Dr.No) del 1962, il film dove viene per la prima volta pronunciata la famosa frase : “il mio nome è Bond James Bond”, con la regia di Terence Young, interpretato dal primo Bond Sean Connery nel ruolo di 007, dall’indimenticabile Ursula Andress nel ruolo di Honey, da Bernard Lee nel ruolo del primo M, sono oltre trenta “gli errori” fino ad ora scoperti, eccone alcuni:

L’agente segreto campione di eleganza sfoggia un impeccabile abito grigio chiaro, mentre esce dall’hotel dove risiede, salvo poi rientrare nella sua stanza vestito con un abito spezzato grigio e blu.

L’Aston Martin corre veloce guidata da Bond, alle spalle un’auto nera con i cattivi di turno dagli occhi a mandorla, prezzolati dal Dr.No... le ruote fischiano sull'asfalto… peccato che la strada sia sterrata!

Bond fa notare a Dent che la sua pistola "è una Smith & Wesson, e ha già esploso i sei colpi", ma in realtà spara con una Colt 45 a sette colpi.

Mentre 007 attende il Professor Dent nella stanza di Miss Taro, e applica il silenziatore alla pistola, non si vedela cravatta che indossava.

Nella scena della tarantola, si vede che sta camminando su una lastra di vetro dall'ombra sul braccio.

La bella fotografa viene costretta da Quarrel a sedersi al tavolo di Bond, e ha la macchina fotografica al collo; che non avrà più nella scena successiva ma che ricomparirà subito dopo.

Dopo che è stata imposta la pistola Walter PPK da M, e requisita l’amata Beretta, si vede comparire in mano a Bond nella scena in cui spara a Dent, una Browning FN.

Connery/Bond fa il bagno con Andress/Honey, e quando lei esce ha i capelli asciutti e in piega, mentre nella scene successiva sono bagnati.

Verso la fine del film, Bond dice che è terminata la benzina della barca, ma lo dice dopo avere estratto l'asticina dell'olio.

James bond fa fuoco contro il "drago" dell'isola di Mr.No con una pistola che non è la stessa di quando esce dai cespugli da cui sparava.

Durante il primo incontro con Quarrel, che sta dipingendo la barca posa in pennello nel barattolo con il manico verso sinistra, ma nello stacco successivo il manico e' inclinato verso destra!

Bond costringe la macchina nera che lo insegue a precipitare in un burrone, ma la macchina è diversa da quella che inseguiva infatti si vede chiaramente durante l'inseguimento che aveva i fari sui lati esterni del cofano motore come le macchine degli anni 30 mentre l'altra ha un aspetto decisamente più moderno con i fari integrati nella carrozzeria.

Link : blooper.it




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