Gli altri
James Bond
di Luca
Bonacini
Il mito di James Bond continua ad
autoalimentarsi facendo parlare di sé con iniziative che di volta in volta
confermano la notorietà del personaggio, e qualche volta stupiscono. L’ultima in ordine di tempo è quella messa
in campo dal regista Matthew Bowyer , appassionato bondofilo che sta
realizzando un documentario su gli altri Bond, ovvero coloro che rispondono
allo stesso nome e cognome del celeberrimo agente segreto. Si, avete capito
bene, un’iniziativa certo curiosa ma che sembra sia molto attesa dal mondo
Bond. Si tratta di un viaggio surreale intorno a James Bond, intrapreso quasi
per scherzo, utilizzando i social Facebook, Google, Linkedin, a cui hanno aderito
alcune centinaia di omonimi dell’agente
segreto in tutto il mondo, rendendosi disponibili a un’intervista, mettendo
letteralmente in tilt la casella di posta di Bowyer. Se fossimo in una delle
avventure di 007 ci sarebbe di che preoccuparsi, centinaia di individui che
hanno lo stesso nome di 007 in giro per il globo potrebbero costituire una
seria minaccia, e invece sono persone normali ognuna con la sua vita, la sua
professione, la sua famiglia, solo che si chiamano James Bond. Appare evidente che avere il nome di James
Bond è più difficile e meno divertente di quanto possa sembrare: da problemi a
scuola, all’imbarazzo quando si viene chiamati presso la sala d'attesa nello
studio del medico, ai commenti ripetuti e alle osservazioni 'divertenti' quando
ci si presenta, e si pronuncia quel nome cosi famoso. Il film ha portato il
regista Matthew Bowyer in tutto il mondo. Dagli USA (Colorado, Texas e
Wyoming), al Canada (Toronto), ai Caraibi, al Regno Unito, a Manchester e
infine a Londra, per intervistare non solo i proprietari del nome, ma anche i
loro amici intimi e i familiari, i quali raccontano interessanti storie di
ordinaria quotidianità. Per Matteo Bowyer la realizzazione del documentario è
stata un’esperienza di lavoro molto
intensa, ma anche una fantastica gita: "Tante
storie interessanti, ma a un certo punto ci si deve fermare, altrimenti il
progetto non vedrebbe mai la luce. E’ incredibile che ovunque si vada qualcuno
conosce una persona che si chiama James Bond, ho sentito parlare di un altro
con quel nome, a Sydney questa settimana. Sono molto felice, abbiamo alcune storie fantastiche, ma ora
dobbiamo mettere tutto insieme e finire il film". La redazione del
documentario è attualmente in corso a Londra.
Credits Immagini : Awardscircuit.com
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