martedì 3 dicembre 2013

"SOLO" il nuovo romanzo di James Bond

Bond, SOLO James Bond
di Marco Donna
( Il Sole 24Ore - 24Letture a cura di Emanuela Bellotti )

“Solo” il nuovo romanzo di 007 scritto da William Boyd,
in un’interessante recensione pubblicata sul Sole 24Ore a cura di Marco Donna :



 
Nella narrativa l’eroe è un solitario per definizione: un essere umano che, da solo, affronta i pericoli, le avventure, i tradimenti e gli amori impossibili. James Bond, l’agente segreto 007 del Servizio Segreto Britannico, inventato dalla penna di Ian Fleming, è una delle massime icone del fenomeno dell’eroe solitario e, la sua ultima reincarnazione, è una delle migliori in assoluto e ne è l’essenza più estrema.

La Ian Fleming Pub., che detiene i diritti sul personaggio letterario, ha scelto per il nuovo romanzo il pluripremiato e molto apprezzato in patria William Boyd. L’autore, britannico ma nato in Ghana che attualmente vive alternandosi tra il Sud della Francia ed il quartiere Chelsea di Londra (lo stesso dove abita 007), aveva già dato buona prova con la spy-story nell’ottimo “Inquietudine” (Neri Pozza, 2006) ed aveva usato, come personaggio secondario, lo stesso Ian Fleming nel capolavoro “Ogni cuore umano” (Neri Pozza, 2007). Partiva perciò da ottimi presupposti che ha saputo confermare, fornendo alla serie uno stupendo romanzo dopo le ultime prove deludenti di Sebastian Faulks e Jeffery Deaver.



L’autore ha scelto di ambientare l’avventura nel 1969 come proseguimento della saga originale e, nella prima parte, ha portato James Bond nella sua Africa, come reporter di una guerra civile, trasformandolo in una specie di inviato alla

Hemingway che racconta al lettore cosa vuol dire stare nel fulcro del dramma (il paragone con gli scritti spagnoli del Premio Nobel americano è irriguardoso ma assolutamente a tema). Boyd conosce bene l’Africa e le sue contraddizioni; lo stato inventato di Zanzarim diventa lo strumento per raccontarcele.

Nella seconda parte, torniamo a Londra per rincontrare i vecchi sapori dimenticati dei tempi di Ian Fleming. Gli appassionati della saga ritroveranno ed apprezzeranno i molti riferimenti alla saga originale. Boyd è decisamente arrivato preparato al compito che doveva svolgere (pur avendo criticato Fleming in alcune interviste prima dell’uscita del libro).

La vendetta finale e solitaria si svolge negli Stati Uniti ed anche in questo caso l’omaggio allo stile originale è assoluto.“Solo” sta alla saga letteraria di 007 come “Skyfall” si è proposto in quella cinematografica. Per gli appassionati sembra di rincontrare un vecchio amico dopo tanti anni ma il romanzo è intelligente e pensato anche per chi non ha mai letto nulla di Fleming ma vuole una bella ed intelligente avventura. Come ben sanno all’estero, un libro di 007 è anche un oggetto di collezionismo e vorrei porre l’attenzione anche all’edizione italiana di Einaudi. La traduzione di Giovanna Granato è ottima e riesce a far trasparire perfettamente lo

stile dell’autore. Se avessero anche impegnato qualcosa di più di un quarto d’ora per la grafica della copertina avrebbero offerto un oggetto di collezione più degno. I collezionisti si dovranno accontentare della titolazione originale riportata su uno sfondo vellutato. Malgrado la copertina, il contenuto è ottimo e, in fondo, è quello che conta.

“Solo”
Di William Boyd
Einaudi – Stile libero BIG, 2013

Recensione a cura di Marco Donna (www.marcodonna.it)

Pubblicato il mercoledì 27 novembre 2013 - 17:29

Nessun commento:

Posta un commento