L'Hotel di 007, sequestrato dalla GdF
Sequestrato
il resort sardo dei vip, dove furono girate alcune sequenze
dello
007 “La spia che mi amava”
di NICOLA PINNA
ALGHERO
- La scena più bella e avvincente durava meno di un minuto, ma quelle
inquadrature tra i tornanti e il mare cobalto sono state un incredibile spot
pubblicitario per la Riviera del Corallo. E anche per l’hotel Capo Caccia, un bel resort affacciato sulla scogliera algherese
che dal 1977 poteva vantarsi di aver offerto la sua hall addirittura a James
Bond. Proprio qui, nello stesso hotel che questa mattina è stato
sequestrato dalla Guardia di Finanza, sono state registrate alcune sequenze del
decimo film della saga di 007, “La spia
che mi amava” con Roger Moore e Barbara Bach.
L’inchiesta
della Guardia di finanza, conclusa oggi con quattro arresti, ovviamente non
riguarda le avventure illecite di James Bond ma un’intricata vicenda contabile che secondo i finanzieri avrebbe
provocato un danno erariale di almeno 15 milioni di euro. Le cinque persone coinvolte nell’inchiesta (le quattro finite in
manette e un commercialista che è stato interdetto dall’attività
professionale) avrebbero distratto gran parte del patrimonio della “Capo Caccia
Resort Srl” e della “Roden Srl”, facendolo confluire in altre società gestite
da loro stessi. La complicità del professionista, Andrea Federico Delogu di
Ittiri, secondo i militari del Nucleo di polizia tributaria di Sassari, sarebbe
stata fondamentale per sopravvalutare alcune poste dei bilanci annuali con
l’obiettivo di presentare una situazione
patrimoniale non reale e accedere a cospicui finanziamenti che altrimenti
gli istituti di credito non avrebbero erogato.
Conclusa
tutta l’indagine, i finanzieri, hanno fatto scattare manette e sequestri. Non
solo in Sardegna. Lo storico amministratore Giovanni Marocchi, 66 anni, è stato
arrestato ad Acquasanta Terme in provincia di Ascoli Piceno, mentre Daniele
Degli Esposti, 51 anni, è stato bloccato a Castel San Pietro vicino a Bologna.
A Roma è stato fermato il quarantasettenne Francesco Vizzari e a Parma Vittorio
Casale di 53 anni. I sequestri eseguiti
oggi, per un valore complessivo di 8 milioni di euro, riguardano diversi conti
correnti bancari, ma anche immobili di valore. L’albergo, ma anche due
appartamenti ed un capannone industriale.
Crediti | Link : La Stampa
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